Shri Sadashivacharitamrit

SHRI SADASHIVACHARITAMRITA
Il nettare della Vita e della Natura di Sadashiva
Tradotto dal Sanscrito, dall'Antico Avadhi e dall'Hindi
Dal Professore Dr. Dieter B.Kapp
Questo libretto contiene parti selezionate della brillante traduzione
della Shri Sadashivacharitamrita composta da Shri Mahaprabhu-ji
Haidakhan Bhagavan
I versi nel libro
originale rivelati in Sanscrito e in Avadhi Antico da Mahendra Baba,
nella traduzione sono stampati in corsivo. I testi sotto i versi,
essendo traduzioni dei versi, sono scritti in un Hindi altamente
sanscritizzato da Vishnudatta Mishra (Shastri-ji).
Questo libro è
stato rivelato da Mahavatara Baba-ji in una visione al suo primo
discepolo, il Santo Shri Charanashrita Paramaguru Mahendra Maharaja
(Mahendra Baba), per l'Era dell'Oro. Per Grazia di Mahendra Baba il
libro fu scritto e pubblicato nel 1961. Il libro sacro ora è disponibile
ed è stato voluto come base universale per l'unione di tutte le
religioni nel mondo. Il libro offre una minuziosa descrizione
dell'Essere Divino, la Trasformazione nel passato, presente, futuro e
contiene l'essenza dell'Essere. Baba-ji ha detto che ognuno dovrebbe
avere questo libro in casa perché irradia benedizione. Nel 1983 fu
concluso e dettato da Shri Baba-ji Stesso (nella Sua ultima incarnazione
dal 1970 al 1984). In India la traduzione fu destinata più volte a
fallire perché una traduzione dalla lingua Avadhi è davvero molto
difficile. Forse è per questo che la fortuna sorrise ad un esperto di
Avadhi in Europa che poteva realizzare un progetto così speciale. Per
quanto riguarda i commenti sulla traduzione, tre di loro sono citati in
seguito: 1) Shri Dattatreya Avatara Mahamuniraji-ji: " Proseguite la
traduzione, per favore!". 2) Il famoso Indologo Tedesco Prof. Dr. Dr.
Klaus Mylius: "La traduzione è incomparabile e non può essere superata".
3) Un Professore Indiano di Pedagogia Sociale, con l'Hindi come sua
madre-lingua: " Non sarei in grado di intraprendere una tale traduzione
né avrei il coraggio di farlo". Leggendo le parole del testo, la
bellezza di questa traduzione scritta nello spirito dell'originale, può
essere pienamente sentita e percepita.
Per la Verità, la Semplicità e l'Amore

SADASHIVACHARITAMRITA
Om, Rispetto per il Sadguru!
Il Boccale del nettare della Creazione
Primo Boccale
Benedizione
1. Om, Io ti venero, o Ganesha. Tu sei il Guru, l'oceano di conoscenza
che dona la saggezza, il capo degli eserciti (di Shiva), il figlio di
Mahesha. I tuoi piedi sono venerati dal re degli Dei. Sei adornato da un
bell' aspetto e un torso inarcato. Io ti venero per sempre, o Shri
Ganesha. Tu sei Gurudeva, l'incommensurabile oceano di conoscenza che
dona la saggezza, il capo degli eserciti (di Shiva), il figlio più amato
di Shiva e Amba (Parvati). Il tuoi piedi di fiori di loto sono venerati
da tutti gli Dei comandati da Indra. Tu sei adornato di un aspetto
estremamente bello, dotato di un bel viso di un ammirabile elefante e
abbellito da un torso inarcato.
2. Io ti venero Shankara, il divino
Sadguru, che è il più alto di tutti, la cui fronte porta la falce di
luna, che conferisce la brillantezza della saggezza e risiede a
Haidakhana. Io ti venero per sempre Sambasadashiva (Shiva accompagnato
da Amba) il signore di tutti i beati, il Sadguru che risiede a
Haidakhana, la cui bellissima fronte divina è impreziosita con la falce
di luna, adornato da un aspetto estremamente divino che conferisce
l'eccellente brillantezza divina della saggezza come la più alta verità.
3. Io venero Shri Shankara, il Sadguru, il consorte di Girija
(Parvati), il tesoro di virtù, il gioiello del giorno, che fa sì che il
loto di saggezza fiorisca, Shankara, il dispensatore di suprema
beatitudine, il distruttore del buio dell'illusione, il vero, bellissimo
Shiva, lodato dai Veda, il governatore di Kashi (Varanasi),
l'annientatore dei peccati del Kali-Yuga, l'albero del desiderio di
felicità. Mi inchino per sempre ai piedi di Sambasadashiva, il Sadguru
che come il sole, ha il potere di far fiorire il loto della sapienza
degli uomini, il donatore dell'assoluta e suprema beatitudine, il
distruttore del buio dell'illusione causata dall'ignoranza, il vero e
bellissimo Shiva che è lodato dai Veda, l'annientatore di tutti i
peccati accumulati del Kali-Yuga, il più generoso benevolo simile
all'albero del desiderio, il governatore di Kashi, il tesoro di virtù.
4. (Doha:) Io venero Shiva di Haidakhana, il più magnanimo Sadguru, con
l'aiuto del cui sguardo di misericordia gli esseri umani sono capaci di
attraversare l'esistenza mondana. Io mi inchino per sempre ai piedi di
loto di Shiva di Haidakhana, il più alto magnanimo Dio, il signore di
tutti i beati, il divino Sadguru, con l'aiuto del cui sguardo di
misericordia gli esseri umani sono in grado di attraversare l'oceano
gioioso dell'esistenza mondana.
5. Lode a Shiva di Haidakhana, a
Shankara, il più bello! O adorabile il cui darshana è di buon auspicio,
possa tu prendere per sempre dimora nel mio cuore! O essenza di
bellezza, o Shiva-Shankara di Haidakhana, lode a te! Possa tu riversare
su di me il tuo più bel darshana e possa tu dimorare nel mio cuore di
loto per sempre!
6. Lode al signore del cuore di Mahendra, il più
importante degli Yogi, l'albero del desiderio di tutti i desideri, il
dispensatore della suprema beatitudine che si ottiene attraverso la
meditazione che è presente in ogni più piccola particella! O il più
importante degli Yogi! Adempiendo a tutti i desideri dei tuoi devoti,
somigli all'albero del desiderio. Tu appari immediatamente non appena si
medita su di te e immediatamente conforti i cuori dei tuoi devoti. O
Dio, la tua entità pervade ogni più piccola particella. Tu sei il
dispensatore della suprema beatitudine e il re del cuore di Shri
Mahendra Svami-ji Maharaja che ha preso rifugio ai tuoi piedi.
7.
Possa tu concederci il tuo favore, o rifugio di misericordia! Sei dotato
di incommensurabile sapienza e di un aspetto beato, vestito di una
kurta e una topa. Tu sei di grazia divina, o Guru, o re del cuore di
Mahendra! O sede di misericordia, oceano di compassione! Sei dotato di
un aspetto che possiede splendore divino di copiosa luminosità e la tua
Forma divina è adornata di una mirzai-kurta e di una bellissima topa.
Dotato di un tale eccellente aspetto e magnificamente adornato come il
re dei re, tu domini il cuore del tuo discepolo gioiello Shri Mahendra
Svami-ji Maharaja. Possa tu concedermi, che sono senza alcuna
protezione, il favore della tua compassione!
8. Il tuo magnifico
aspetto prende dimora nel cuore di uno che lo contempla. In un attimo le
catene della mondana esistenza si rompono a pezzi e la forza scorre nel
proprio corpo, nella mente e nel cuore. Quando si contempla questo
aspetto unico, le catene mondane dell'esistenza scompaiono in un istante
e il corpo, la mente e il cuore sono permeati di forza.
9. Fino a
quando gli esseri umani non sono tuoi, essi vagano invano. Se hanno
abbandonato tutto e cadono ai tuoi piedi, essi vedranno Dio (Rama) e
lasci che anche gli altri lo vedano. O Dio! Fino a che l'essere umano di
questo mondo non prende rifugio in te con il suo intero essere, egli
passa la sua vita invano, mentre è soggetto alle tentazioni del mondo.
Però, se egli rinuncia a tutte le sue passioni e cerca la protezione
solo dei tuoi piedi, egli riceve, con i suoi occhi assoluti, il
magnifico darshana di Shri Sacchidananda ed è soddisfatto.
10. O
Sadguru! Tu sei benevolo con i poveri e io sono senza alcuna protezione.
Il Brahmino Vishnu è caduto ai tuoi piedi. Prendi le sue mani e
concedigli la tua protezione! O Sadguru-Deva! Tu sei benevolo con i
poveri e io sono una persona molto povera senza alcuna protezione. Il
Brahmino Vishnu è già caduto ai tuoi piedi di fiori di loto. Tieni la
tua mano, che garantisce doni, a lui e riversa su di lui la tua
protezione!.
11. Quando i tuoi piedi di fiori di loto sono nel mio
cuore io sono sempre senza paura. Per coloro il quale maestro è Shri
Mahendra, le cose del mondo non sono sporche. O mio amato a cui sono
venuto a rifugiarmi! Quando i tuoi piedi di loto sono nel mio cuore, io
vago sempre senza timore perché ho la forte convinzione che, per quegli
esseri umani che sono protetti dal mio più venerabile Guru, il famoso e
stimatissimo Shri Mahendra Svami-ji Maharaja, le cose del mondo che, a
causa della sporcizia nella forma di molteplici sofferenze, sono
difficili da superare, sono facilmente superabili.
12. C'è la tua
residenza, Haidakhana. Qui possano i tuoi occhi calmare la mia sete.
Quando le mie mani salgono a lodarti, concedimi il tuo darshana e calma
la sete del mio cuore! O Sadguru, o Shankara, residente a Haidakhana!
Concedimi il favore di prendere la tua dimora nei miei occhi per sempre
(in modo che nessun'altra bellezza mondana sia in grado di stabilirsi in
questi occhi!) E quando mi concentro al fine di lodarti, o Shiva e alzo
le mani nello stato di profonda meditazione, per favore, concedimi il
tuo darshana, nonché il favore di calmare la sete del mio cuore con il
nettare del tuo darshana!
13. O Sadashiva di Haidakhana! O
immensamente saggio Shankara! Sali nel cielo del mio cuore come un sole
che dona lo splendore della conoscenza per sempre! O Sadashiva di
Haidakhana! Tu sei il rifugio di conoscenza e saggezza, il nobile sole
che diffonde lo splendore della saggezza nel mondo. Possa tu ascendere
nel cielo del mio cuore per sempre e così concedermi il favore di
riempire il mio cuore con stupore dal tuo soprannaturale, divino
splendore!
14. Non è inerente a me il potere di cantare
costantemente il nome di Dio, né il potere dell'ascetismo, né il potere
di cantare bhajana, né potenza fisica, né potere mentale. Soltanto dal
potere dei tuoi piedi tutti questi poteri sono inerenti a me. O Signore!
Tu sei il rifugio di coloro che sono senza rifugio. Io sono solo un
essere umano peccatore di questo mondo. Il potere di cantare
costantemente il nome di Dio non è insito in me, né il potere
dell'ascetismo, né il potere di cantare bhajana, allo stesso modo io
sono completamente a corto di potere fisico e mentale. Il solo potere
inerente a me è il potere dei tuoi piedi di fiori di loto che governa
tutti i poteri.
15. I nostri occhi ignoranti sono pieni di bramosia e
la nostra mente vaga ovunque. O grande asceta di Haidakhana, tu pervadi
tutti i luoghi! O Signore di tutti i beati! Gli occhi ignoranti di noi
esseri umani che sono coinvolti nelle cose mondane, desiderano un
darshana della tua forma e la mente di noi esseri umani vaga ovunque per
amore di una piccola goccia del nettare del tuo favore. Il fatto che
vogliamo ricevere il tuo darshana in un posto e in un momento è dovuto
all'ignoranza di noi esseri umani coinvolti nelle cose mondane e presi
dall'illusione.
16. Tu sei per sempre nel tempio del mio cuore e
canto costantemente il tuo nome. Tu sei il respiro della mia vita. Solo
tu sei Krishna, Shiva e Rama. O Dio di tutti gli Dei! La tua forma
benefica è per sempre nel tempio del mio cuore. Tu solo sei la mia vita e
il mio respiro di vita. O Signore dei Tre Mondi! Per quanto mi
riguarda, tu solo sei come Krishna, il Dio dei giochi, tu solo sei Rama,
il Dio che osserva rigorosamente l'ordine sociale (ad esempio: noi
guardiamo l'immagine del Signore come noi pensiamo e sentiamo proprio in
questo momento). Il modo in cui un devoto medita sul Signore secondo le
parole del più venerabile Shri Gosvami-ji Maharaja, proprio allo stesso
modo Bhagavan concede il suo darshana al fine di calmare la bramosia
dei suoi devoti e così dona contentezza su di loro.
17. Un povero
Brahmino è in piedi alla tua porta con le mani giunte rispettosamente.
Apri le tue palpebre e guardalo! O Sadguru, o Shambhu! Con le mani
giunte rispettosamente, un povero Brahmino è qui in piedi alla tua porta
per il bene di carità nella forma del favore del tuo nettare. O Dio!
Apri le tue palpebre e sii così gentile di guardarlo solo una volta!
18. O Signore! Tu sei onnisciente e saggio. Conosco ma, poco e sono
ignorante. La protezione dei tuoi piedi, o Signore, nel mio respiro di
vita. O Signore dei Tre Mondi! Tu sei onnisciente e molto saggio. Io
sono un essere umano di questo mondo che conosce ma, poco ed è
ignorante. O Signore! Solo la protezione dei tuoi piedi di fiori di loto
sono il mio respiro della vita. Accettando la protezione dei tuoi piedi
di loto io non ho supporto in nessun'altra parte del mondo.
19.
L'avermi protetto, non dimenticarmi mai di nuovo! Tu sei l'amico del
povero. Allora, perché mi hai soccorso? Non dimenticare mai che io, un
povero servo, sono tuo! O Signore del povero! Ti chiamano un amico del
povero. Allora, perché non vuoi salvarmi, un povero essere umano?
Perciò, per favore, salvami, un povero essere umano, almeno per
preservare il tuo nome come un amico del povero!
20. O Sadashiva, io
vedo per sempre la tua forma che pervade tutto davanti ai miei occhi.
In qualsiasi direzione guardano i miei occhi per vederti, là ti vedo
incarnato davanti a me. O pervadi tutto Sadashiva! Grazie per la tua
misericordia io ti vedo, in ogni istante, incarnato davanti a me. O
Signore assumendo tutte le forme! Ovunque i miei occhi guardino io vedo
la tua forma che affascina i sensi, incarnato davanti a me. Il fatto che
ad un povero ragazzo Brahmino gli concedi il favore di proteggerlo per
sempre grazie alla tua vicinanza così da compiacerlo, tutto ciò è il
frutto della tua incomparabile grazia.

SADASHIVACHARITAMRITA
Om, Rispetto per il Sadguru!
Ora segue: Il Boccale del Nettare di Kathaghariya e i Giochi del Tempio
Terzo Boccale
Benedizione
Io venero Shankara, il Guru, la montagna Mandara (La sacra montagna
Mandara servita come zangola durante la burrificazione dell'oceano di
latte nel corso del quale il nettare e altri tredici oggetti preziosi
vennero alla luce i quali erano stati perduti durante il diluvio
passato) dell'oceano dello Yoga, il rifugio delle virtù, l'annientatore
dell'alterigia di Kandarpa (Kama, il Dio dell'Amore), il Signore sopra
Kashi, lo sradicatore della sporcizia del Kali-Yuga, l'amato delle
mucche e dei Brahmini. O Signore, tu che ti delizi ad assumere l'aspetto
di un essere intossicato e completamente ubriaco, tu che ami i giochi
sulla montagna Kurma, essendo adornato con una kurta e una topa, tu sei
lodato dallo Shruti. O Sambasadashiva, o Dio di tutti gli Dei! Tu sei
comparabile alla montagna Mandara che produce il possente oceano dei
poteri super naturali dello Yoga. Tu sei l'oceano di tutte le virtù, il
distruttore della superbia di Kama, il Signore sopra Kashi e lo
sradicatore di tutti i peccati accumulati durante il Kali-Yuga e il più
amato delle mucche e dei Brahmini. O Shambu! Poiché vuoi lanciare uno
sguardo misericordioso alle creature del mondo, ti diletti assumendo
l'aspetto di un intossicato, ubriaco e persona completamente ubriaca.
Allo stesso modo, al fine di nascondere la tua vera natura, ti diletti
assumendo l'aspetto di una persona completamente ubriaca e giocando
sulle catene montuose della regione del Kumayum (Kumaon) nella forma
fisica di Shri Haidakhana Baba. O Sadashiva! Adornato con una bellissima
topa e una mirzaii-kurta, tu possiedi una forma divina che è venerata
dai Veda. O Shri Sadguru-Shankara, rispettosamente mi inchino per sempre
davanti a te. Per sempre io venero lui che sta a Kathaghariya.
Residente a Haidakhana, egli è pacifico, eterno, puro come il Brahmano e
percepibile attraverso i Veda. All'Ashrama di Kathaghariya (Questo
Ashrama è situato a circa tre miglia dalla stazione dei treni di
Haldwani. C'è una strada che si può percorrere con il riksha o una
tonga, una carrozza a due ruote con un cavallo), il tuo estremamente
amato luogo di ascetismo, nella forma di una statua pervasa dalla
conoscenza divina, dalla pace e dalla calma - la forma incarnata
dell'eterno, senza macchia Brahman, la forma divina distinguibile
attraverso i Veda - in questo modo tengo in mente Shri Sadguru-
Sambasadashiva, che risiede a Haidakhana.
1. (Doha: ) La tua natura è
estremamente profonda. O Shri Sadguru nella forma di Shiva! Come può un
essere umano ignorante descrivere la radice della vita che neanche
Shesha (Il serpente su cui poggia Vishnu) può descrivere? Avendo in
questo modo disceso nella forma di Shri Maryada-Purushottama (Dio, 'il
Migliore degli uomini' che presta attenzione alla moralità-etica=Rama) e
di Lila-Purushottama (Dio dei giochi=Krishna) a Pramoda, Ananda e
Vrindavana e contemplati i suoi estremamente amati e meravigliosi giochi
di molteplici tipi, Shri Sadguru-Deva, il Signore del beato, si recò,
immerso nella gioia, a Kurmanchala, (la regione del Kumaon) il suo parco
giochi e concesse il favore donando gioia al mondo con i suoi
molteplici giochi. O Shri Sadguru-Deva nella forma di Sambasadashiva! La
natura dei tuoi giochi è estremamente profonda e la più meravigliosa.
Con le sue migliaia di bocche, Shri Sheshanaga non è nemmeno in grado di
descriverli. Allora come posso, un ignorante essere umano, essere in
grado di descrivere la radice della vita del mondo terreno?
2.
(Doha:) O Shri Munindra, sede della felicità! Tu sei il supporto della
mia vita. Prendi la tua dimora nel mio cuore in modo che io possa venire
a conoscenza del nettare della tua vita e natura. O Shri
Munindra-Sadguru-Deva, rifugio di gioia! Tu sei il solo supporto della
mia vita. Dimorando nel cuore di un povero essere umano come me,
concedimi il favore di udire questo nettare della tua vita e natura,
scritto in parole spezzate.
3. (Doha:) Il tuo nome possiede una
infinita influenza. Gli Dei e i Saggi cantano le loro lodi. Il fascino
del tuo viso di loto dona gioia a tutti per sempre. O Dio degli Dei!
L'influenza e la conseguenza del tuo nome sono infinite. Gli Dei e i
Saggi cantano le loro lodi tutto il tempo e sono permeati di gioia. O
Munindra! L'incomparabile fascino del tuo viso di loto dona gioia
all'intera umanità ed è in grado, da coloro che lo contemplano, di
rendere felici le creature del mondo intero.
4. (Chaupai:) Per
esprimere (la tua lode) in parole, io non possiedo nessuna percezione
adeguata, eccetto l'affettuoso e il buon cuore di grazia del Signore.
Questo supporto è diventato una barca per me. Nel mondo, non c'è altro
supporto per me. Fino a che punto posso cantare le lodi del tuo potere
dello Yoga? Chi posso trovare nel mondo così potente come te? O
Bhagavan! Non sono che una creatura molto povera e ignorante. Nemmeno
possiedo un linguaggio lucido, né una scorta di bellissime parole, né
un'adeguata percezione del cuore per descrivere la tua gloria. La tua
grandezza è il mio solo supporto. Essa mi traghetterà come fa una barca.
Non c'è altro supporto per me nel mondo. Fino a che punto posso lodare i
tuoi super naturali poteri dello yoga? In questo mondo, non c'è nessun
altro così potente come te che si possa raggiungere.
5. Dopo che te
ne sei andato a Vrinda-Ananda e Pramodavana al fine di concedere un
darshana al mondo, hai preso dimora in ogni creatura. Felicissimo vaghi
nei tuoi sacri luoghi ed esaudisci i desideri del cuore dei tuoi devoti.
O Sambasadashiva, o più alta beatitudine! Sebbene hai preso dimora in
ogni essere, tu trovi diletto nei giochi di Bhagavan, che sono permeati
di divina conoscenza, in modo da gratificare tutte le creature del mondo
terreno per i tuoi darshana. Vagando nel tuo parco giochi il
Kurmanchala, tu concedi il favore di esaudire i desideri del cuore dei
tuoi devoti.
6. Il Kurmanchala, il tuo parco giochi, è un luogo
estremamente bello. Dove la tua forma irradia in ogni istante, là il
mondo intero si adorna del tuo aspetto luminoso. O Shankara, che ha
assunto l'aspetto di un essere umano! Il Kurmanchala, adornato di
naturale ed estrema bellezza, è il tuo parco giochi. Là, il tuo aspetto
estremamente divino assume la forma di luce e con il suo super naturale
splendore, risplende sul mondo intero.
7. Là, sorge il Kailasa, un
luogo unico, sulla cui vetta regnano gli Dei e meditano su di te. C'è
situato Kathaghariya, il tuo bellissimo sacro luogo, un luogo
estremamente bello che strega i sensi. In questa regione del Kumaon
estremamente piacevole e celestiale è situata la tua unica residenza,
l'assolutamente affascinante montagna Kailasa, sul quale, in solitudine,
tutti gli Dei hanno preso dimora e si rallegrano meditando su di te. La
tua residenza estremamente splendida, affascina i sensi, è situata
vicinissima a questo Kailasa ed è famoso con il nome di Kathaghariya.
(Questo Ashrama, dove è stata collocata una statua estremamente
eccezionale di Shri Sadguru-Deva, Haidakhan Baba si trova a tre miglia
dalla stazione dei treni di Haldvani).

SADASHIVACHARITAMRITA
Om, Rispetto per il Sadguru!
Ora segue: Il Boccale del Nettare dei giochi del Kurmanchala
Quarto Boccale
Benedizione
1. Noi veneriamo l'onnipresente Dio, il Signore dello Yoga e degli
Yogi, l'amico del povero, il consolatore di tutti coloro che hanno
sofferto di pena e dolore, l'oceano di saggezza, Bhava (Shiva) che è
semplicemente percepibile dalla mente, Shiva, il cui aspetto è pacifico,
il nemico di (il demone) Pura che ha assunto l'aspetto di un santo.
Bhagavan Shiva è il tutto pervadente Brahma. Egli è il più alto Signore
dello Yoga, gli Shastra e gli Yogi, così come l'insondabile oceano di
conoscenza. Bhagavan Bhava, il creatore, il conservatore e protettore
del mondo terreno, è percepibile solo dalla mente. Egli (Shiva) dona
felicità e beatitudine. Il suo aspetto esteriore e la sua natura sono
altamente pacifici. Noi veneriamo Bhagavan per sempre, il suo grande
Avatara (Discesa celestiale), che ha assunto l'aspetto di un santo, il
nemico di (il demone) Pura.
2. Io venero lui la cui origine è la
verità, che è la verità, che ama la verità, che è assorto nella verità,
che è il rifugio di tutti i giusti, che è la guida che apre la strada
alla verità, la cui verità è incrollabile. Questo Avatara di Shri
Bhagavan Shiva ha avuto origine dalla verità, è assorto nella verità, è
devoto per sempre della verità ed è il rifugio dei giusti. Io venero
Shri Bhagavan che plasma la via della verità, che mantiene la guardia ai
Tre Mondi, la cui natura è la verità.
3. (Doha:) O Signore! Sei
apparso assumendo la forma di un santo immortale, consolasti il cuore di
Laheri e così rimuovesti la pena dal suo cuore. O Bhagavan Mahavatara
(Grande discesa celestiale) Shiva! Sei apparso e hai concesso un
darshana a Shri Laheri Mahashaya (Gentile- Signore) nella forma di Baba,
il santo immortale, la grande discesa celestiale (di Shiva), hai
elargito la grazia su di lui per alleviarlo da tutti i suoi dolori e da
tutta la pena del suo cuore.
4. (Chaupai:) O Signore estremamente
magnanimo! Conoscendoti come tuo devoto dalle numerose rinascite, tu
concedesti su di lui la tua grazia. Così la ricchezza dello Yoga
acquisita da lui fu risvegliata e quel fortunato venne a Ranikhet. O
incomparabilmente magnanimo essere più alto! Dal momento che hai
conosciuto Shri Shyamacharan Laheri Mahashaya come tuo devoto da molte
rinascite, tu concedesti la tua grazia su di lui. La ricchezza dello
Yoga da lui acquisita durante le numerose nascite precedenti fu
risvegliata ed egli cambiò la propria residenza dal Bengal a Ranikhet,
Distretto di Almora, per una ragione sconosciuta.
5. Il darshana di
uno Yogi era il desiderio del suo cuore. Egli era incessantemente alla
ricerca delle loro dimore sulle montagne innevate. Egli andò molto
lontano alla ricerca di un uomo santo. (Però), il desiderio del suo
cuore non si avverò. Nel suo cuore egli portava il desiderio per un
darshana di un Siddha-Yogi (Yogi che ha raggiunto il suo oggetto
desiderato; il miracolo dell'uomo santo). Dopo essere andato a Ranikhet,
si dimise dal suo lavoro d'ufficio e incessantemente cercò per lunghe
distanze gli uomini santi che avevano raggiunto il loro oggetto nelle
grotte delle montagne del Kurmanchala situate vicino all'Himalaya.
6. Egli si interrogò e pensò di abbandonare il desiderio del suo cuore,
quando udì le seguenti parole di nettare, dolci come il miele: "Ad
ulteriore distanza, i tuoi occhi otterranno il darshana per cui hai
sete." Un giorno mentre tornava dalla foresta, mentre vagava, giorno
dopo giorno, in lungo e in largo, una voce dolce come il nettare
raggiunse le sue orecchie per la strada, dicendo: "Ad un'ulteriore
distanza, i tuoi occhi otterranno il darshana per il quale hai sete."
7. Quando udì il suo nome, mentre stava camminando in un sentiero
isolato, la paura e lo stupore salirono nel suo cuore. Egli con ansia
accelerò il passo e ottenne il puro darshana di un santo all'ingresso di
una grotta. Quando, nella foresta appartata, egli udì il suo nome,
all'improvviso la paura e lo stupore iniziarono a salire nel suo cuore.
Ansioso e desideroso di conoscere da dove arrivasse la voce, egli
camminò in quella direzione ma, non appena proseguì ottenne il sacro
darshana del venerabile santo che stava all'ingresso di una grotta.
8. Facendo segno con la mano, egli lo chiamò ad avvicinarsi a lui.
Concedendogli il darshana, egli addolcì il suo cuore. Il santo parlò con
una voce estremamente incantevole. Quando udì (le parole del santo)
tutti i suoi dubbi e i dolori svanirono. Facendo segno con la mano, egli
lo chiamò ad avvicinarsi a lui e concedendogli un darshana, egli
concesse dolcezza al suo cuore. Non appena udì le parole di nettare
pronunciate da Shri Mahavatara Munindra Bhagavan con una voce
estremamente dolce, tutti i suoi dubbi e i dolori svanirono in un batter
d'occhio.
9. (Doha:) "Vieni, Shyamacharan! Tu sei saggio e molto
serio. Rinuncia ai dolori del cuore e rafforzalo! Vieni, Shyamacharan!
Tu sei saggio e molto serio. Rinuncia ai dolori del tuo cuore e dotalo
di forza!
10. (Chaupai) O figlio mio! Io sono lo Yogi che il tuo
cuore ha desiderato. Sono in piedi fisicamente davanti a te." Avendo
ascoltato queste parole, egli si fece coraggio. Comunque, il tormento
della sua paura non aveva lasciato il suo cuore. "O figlio mio! Io sono
quello Yogi per raggiungere il tuo cuore che lo desiderava. Io sono
fisicamente davanti a te." Avendo ascoltato queste parole, egli si fece
coraggio ma, il tormento della paura rimaneva nel suo cuore.
11.
Egli lo conobbe attraverso la sua bocca esaltata dalle belle parole (che
seguono): "Mio amico! Per favore, riconosci questo luogo nel tuo cuore!
Qui tu entrasti attraverso lo Yoga. In una delle tue vite precedenti
tu portasti il battito del tuo cuore sotto controllo." Shri Mahavatara
Munindra Bhagavan lo conobbe attraverso le sua bocca esaltata di belle
parole (che seguono): "Mio amico, ricorda questo luogo nel tuo cuore e
riconoscilo! Dopo che avevi portato, in una vita precedente, il battito
del tuo cuore, così come i tuoi organi dei sensi sotto controllo, tu
estasiato dalla pratica dello Yoga."
12. Avendo ascoltato queste
parole, era disorientato nel suo cuore. Egli non era in grado di
cogliere il segreto delle parole del Signore. Proprio in questo momento,
lo sguardo divino del santo toccò la sua testa e il ricordo della sua
vita precedente entrò nel suo cuore. Non appena ebbe ascoltato queste
parole allora Shri Shyamacharan Laheri Mahashaya divenne disorientato
nella sua anima più intima perché egli non era in grado di cogliere il
segreto delle parole di Shri Prabhu nel suo cuore. Proprio in questo
momento, Shri Mahavatara Bhagavan, Shri Haidakhanda Vihari-Deva toccò,
con la sua mano di loto, la testa di Shri Shyamacharan Laheri Mahashaya e
istantaneamente il ricordo della sua vita precedente si risvegliò nel
suo cuore.
13. Egli riconobbe tutti gli oggetti nella grotta. L'ex
potenza del ricordo si risvegliò di nuovo. Egli aveva trovato il Sadguru
della sua vita precedente e si sentiva felice e gratificato nel suo
cuore. Semplicemente dal tocco della mano di fiori di loto di Shri
Bhagavan, egli ottenne la visione divina e istantaneamente egli
riconobbe tutti gli oggetti nella grotta e il potere del ricordo della
sua vita precedente si risvegliò di nuovo. Avendo ottenuto un darshana
di Shri Sadguru-Deva della sua vita precedente, egli divenne felice e
felicissimo nel suo cuore.
14. (Doha:) Egli chinò ripetutamente la
sua testa verso i piedi di Shri Sadguru. Felicissimo e sopraffatto dalle
sue emozioni, egli ottenne le benedizioni di Shri Sadguru. Shri Laheri
Mahashay chinò ripetutamente la sua testa verso i piedi di fiori di loto
di Shri Sadguru-Deva. Felice di aver esaudito il suo desiderio, egli
era sopraffatto dalle emozioni. I suoi occhi erano pieni di lacrime di
gioia ed ottenne le benedizioni di Shri Sadguru-Deva.
15.
(Chaupai:) A quel punto il Baba sorridendo parlò così: "O Shyamacharan,
dispensatore di felicità! Ascolta! Nella tua vita precedente tu eri
assetato per i piaceri della vita. Al fine di raggiungere l'oggetto, tu
fosti costretto a rinascere ancora una volta." A quel punto Shri
Bhagavan Mahavatara, Shri Haidakhana-Deva sorridendo cominciò a parlare
(come segue): "O Shyamacharan, tesoro di felicità! Quando, al momento
della tua vita precedente, tu avesti praticato l'ascetismo qui, la tua
sete per la gioia dei piaceri della vita non ti permisero di ottenere la
pace della mente. Al fine di realizzarla tu dovevi accettare su di te
un'altra rinascita."
16. Avendo detto queste parole, egli soddisfò
tutte le aspettative del cuore di Shri Shyamacharan dalla virtù del suo
potere dello Yoga. Istantaneamente tutti i suoi oggetti si fusero.
Avendo esaudito i desideri del suo cuore, egli era felicissimo. Avendo
così parlato, istantaneamente Shri Prabhu soddisfò tutte le aspettative e
i desideri del cuore di Shri Shyamacharan dalla virtù del suo potere
divino dello Yoga. In un istante, tutti i suoi oggetti si fusero e dopo
aver ottenuto i frutti desiderati dal suo cuore, egli fu felicissimo.

SADASHIVACHARITAMRITA
Om, Rispetto per il Sadguru!
Ora segue: Il Boccale del Nettare dei Deliziosi Giochi Precedenti
Quinto Boccale
Benedizione
1. Nel cuore di lui che indossa un diadema di luna che assomiglia alla
luna crescente, io venero Rama, il calabrone divino intriso di nettare
della gioiosa devozione, l'oca della razza Raghu, che significa tutto
per Lakshmana, i cui occhi di pernice (L'uccello Chakora - Perdix rufa,
Caccabis chukar- che, secondo la mitologia, è in amore con la luna e
vive sui suoi raggi) desiderano il viso di luna di Sita. Nel cuore di
loto di Shri Chandrachura Bhagavan Shankara, io venero sempre Shri Rama,
il sole della razza Raghu, i cui occhi che assomigliano a quelli di una
pernice maschio, desiderano godere il nettare della bellezza del viso
di luna di Shrimati Sita, che significa tutto per il figlio di Sumitra,
Lakshmana e in ogni momento, vaga nel cuore di loto di Bhagavan Shri
Shankara come un calabrone essendo inzuppato dalla beata ed affezionata
devozione.
2-3. I due fratelli divini, Rama e Lakshmana che
entrambi indossano le ali di corvo, che sono adornati di gioielli d'oro,
i cui denti, bocche e mani sbocciano dolcemente, che, nel cortile del
re, giocano con il corvo Bhushundi, che, con il loro sorriso, riempiono i
quarti dei cieli, possano proteggerci! I due fratelli, Shri Raghavendra
(Principe della razza Raghu) Rama e Lakshmana, che entrambi indossano
bellissime ali di corvo (Ciuffi di capelli sulla testa rasata) che sono
adornati con preziosissimi gioielli d'oro, le cui bocche sono abbellite
di denti bianco latte mostrati solo un po', che hanno le mani di loto
segnate da il latte cagliato e da il riso cotto, che nel cortile
dell'estremamente bello Maharaja Dasharatha-ji sono assorbiti nei giochi
con il corvo Bhushundi che, con i loro sorrisi, illuminano i quarti dei
cieli, possano concederci la grazia per proteggerci!
4. (Chaupai:)
L'estremamente saggio Sadashiva, che ha mantenuto nel suo cuore tutti i
poteri super naturali dello Yoga, partì per la sua strada. Con tutte le
otto Siddhi (Gli otto super naturali poteri: invisibilità, l'abilità di
non avere peso, la capacità di ottenere tutto, la capacità di arrivare
facilmente e comodamente ovunque, la volontà di ferro, la sublimità, la
superiorità, l'auto controllo, l'abilità di non avere desideri) e i nove
Nidhi (I nove tesori di Kubera, il Dio dell'abbondanza: Padma,
Mahapadma, Shankha, Makara, Kacchapa, Mukunda, Nanda, Nila, Kharva) egli
se ne andò, ricordando in tal modo i canti di lode esaltando Rama. Da
lì, Shri Sadguru Sambasadashiva, il rifugio più alto della percezione,
incamminandosi, mantenendo nel suo cuore tutti i poteri super naturali
dello Yoga. Con le otto Siddhi (anima= il primo degli otto passaggi
dello Yoga al fine di diventare molto piccolo, ecc.) e i nove Nidhi si
recò a Avadha, ricordando le uniche lodi esaltando Bhagavan Shri Rama.
5. Ad ogni passo milioni di Prayaga (Luogo sacro di sacrificio e
pellegrinaggio alla confluenza dei fiumi Ganga e Yamuna a Ilahabad) si
mostrarono a lui, mentre egli era sommerso dall'amore e dalla devozione.
La sua forma pervase ogni singola particella. In un istante Mahesha
raggiunse il meraviglioso paese chiamato Avadha. Non appena Shri
Sambasadashiva partì era come se l'amore e la devozione fossero
germogliati nei piedi di fiori di loto di Prabhu. Ogni volta che egli
metteva i piedi per terra, milioni di magnifici Prayaga si mostravano a
lui. In un solo istante, Bhagavan Shankara, la cui forma pervade ogni
atomo, arrivò nella città di Ayodhya, la capitale di Avadha.
6.
Tutti gli uomini e donne che vivevano a Avadha furono felici quando
videro l'apparizione del Sadhu. Tutti loro gli resero omaggio e si
inchinarono ai suoi graziosi piedi di fiori di loto. Quando tutti gli
uomini e le donne che vivevano a Avadha videro la forma
dell'estremamente magnifico Shri Sadguru nell'aspetto di un Sadhu, loro
furono felicissimi ed immersi nella gioia. Tutti loro si avvicinarono a
lui molto umilmente e iniziarono ad inchinarsi ai suoi estremamente
belli piedi di fiori di loto, che annientano i tre tipi di sofferenze
(La sofferenza fisica, psichica e supernaturale).
7. Shiva
Ashutosha ('Colui che è rapidamente e facilmente soddisfatto'= Shiva)
elargì le sue benedizioni agli abitanti di Avadha e loro le ricevettero
meravigliati. Quando Shiva vide le donne e gli uomini ne fu lieto. 'Gli
uomini e le donne così virtuosi che non si trovano altrove.' Bhagavan
Ashutosha Shankara molto contento elargì le sue benedizioni sugli uomini
e le donne di Avadha che gli erano devoti e umilmente si inchinarono
davanti a lui, gli abitanti di Avadha ricevettero le benedizioni
concesse su di loro con timore e grande gioia. Quando Shri Sadguru
Shiva, il magnifico divino Avatara (discesa celestiale) di Haidakhana,
vide gli uomini e le donne che vivevano nella città di Ayodhya, fu
estremamente soddisfatto nella sua anima più intima, pensando: 'Nei Tre
Mondi, non ci sono uomini e donne così virtuosi come questi.'
8.
'Tutti loro sono i soggetti felici di Prabhu. Essi guardano la forma di
Prabhu con occhi proficui. Rama li considera suoi devoti. Neanche nei
sogni loro dimenticheranno Rama. Bhagavan Ashutosha Shiva rifletteva nel
suo cuore: 'Tutti questi uomini e donne sono i soggetti felici del
regno di Shri Rama. Perché essi bevono la forma di Prabhu come nettare
con i loro stessi occhi, essi renderanno i loro occhi fruttuosi. Il mio
Prabhu gli concederà il favore di considerare tutti loro suoi devoti.
Nemmeno nei loro sogni essi dimenticheranno il loro Prabhu, Shri Rama,
per un solo momento. Perciò, chi al mondo è più virtuoso di questi?'
9. Per loro, Rama è il padre, il Guru, la madre e Dio, il fratello,
così come il protettore dei loro figli, donando felicità su di loro.
Egli riflesse: 'Quali (meriti) acquisirono (le persone di) Avadha (le
loro precedenti) nelle rinascite?' Egli gli fece un regalo e lesse le
loro linee del destino. 'Shri Avadhesha, il venerato Rama, è il loro
padre, perché egli si prende cura della loro vita. Egli è il loro Guru,
perché egli insegna loro a seguire il giusto sentiero. Egli prende il
posto della loro madre, perché egli li istruisce a proteggere sempre le
altre persone. Egli è il loro Signore, perché egli è il re di Avadha.
Prendendo il posto del loro fratello, egli protegge i loro figli in ogni
aspetto e gli dona sempre la felicità. Così, i felici abitanti di
Avadha ottengono prontamente ogni tipo di rapporto con Shri Bhagavan.
Quali sono i meriti significativi nella successione delle loro rinascite
che hanno facilmente ottenuto la fortuna di diventare i soggetti di
Prabhu?' Mentre Bhagavan Shankara nell'aspetto di un Sadhu così
ponderato nel suo cuore e considerato in tal modo, con la massima
attenzione, la fronte di quegli abitanti di Avadha che lo hanno
avvicinato al fine di inchinarsi davanti a lui, egli elargì su di loro
la sua grazia e si sforzò a leggere com'erano le loro linee del destino.
'Quali meriti significativi acquisirono nelle loro vite precedenti per
cui hanno raggiunto tale fortuna?'

SADASHIVACHARITAMRITA
Om, Rispetto per il Sadguru!
Ora segue: Il Boccale di Nettare dei Giochi e i Divertimenti a Anandavana (Kashi)
Ottavo Boccale
Benedizione
1.Io venero l'amato divino Shiva, che assomiglia alla luna piena di
nettare di delizia, che è vero e bello e dona felicità, la cui coppia di
piedi di fiori di loto è venerata dai beati, che con i raggi dei suoi
occhi aperti a metà annienta l'oscurità. Io venero Guru Shankara, che è
lodato nello Shruti e risiede a Haidakhana. Io venero Sambasadashiva
sempre - che possiede un aspetto estremamente affascinante, simile alla
luna piena quando si alza dall'oceano di nettare - i cui piedi di fiori
di loto sono molto venerati dai beati e i Gandharva - che possiede una
forma divina, che è vero, bello e di buon auspicio - che, inoltre, dona,
meditando profondamente in posizione Yoga, la grazia per annientare,
con i suoi divini raggi radianti che emergono dai suoi occhi aperti a
metà, l'oscurità dell'illusione che indugia nei cuori delle creature in
cerca di rifugio. Io venero il Signore di tutti i beati, il Sadguru
Sambasadashiva, che è lodato dai Veda e risiede a Haidakhana.
2. Io
canto per sempre le lodi di colui che è soddisfatto dal nettare della
delizia, passeggia a Anandavana (Kashi) dona felicità e risiede a
Haidakhana. Io canto per sempre le lodi di Sambasadashiva, che è
soddisfatto dal nettare della massima gioia, che passeggia a Anandavana,
che dona divina, suprema ed eterna beatitudine sulle sue creature in
cerca di rifugio in lui, che ha fatto il suo Avatara come un Sadguru e
risiede a Haidakhana. O Sadguru Sambasadashiva! Avendo gioito dei giochi
sempre nuovi di Shri Krishna, il Dio dei principi etici e dei giochi a
Vrindavana, a Anandavana, la tua dimora di delizia, tu concedesti un
darshana della tua forma divina assorbita nella beatitudine. "Il boccale
di nettare dei giochi e dei divertimenti a Anandavana" è impregnato con
il tuo nettare nella forma di quei giochi divini. Perciò, per favore
concedi, calmando la sete di conoscenza delle creature terrene, il
favore di abolire la morte, la situazione grave, la miseria e la povertà
da loro e così tradurre il tuo nome 'Hara' (annientatore, distruttore)
in realtà!
3. (Doha:) O caro Bholanatha! (Shiva) Vaghi a
Anandavani! Indossando l'indumento di un bellissimo Sadhu, tu sei
presente per il mondo. O carissimo Bholanatha! Indossando un indumento
di un bellissimo Sadhu e donando rifugio per il mondo, tu sei felice di
vagare nel tuo parco giochi, Anandavana.
4. (Chaupai: ) Possa tu
donare la delizia del tuo darshana a Avadha e Vrindavana! (Allora)
vieni, o Shiva e vaga a Anandavana dove gli Yogi si sono stabiliti e
meditano in modo da essere costantemente assorbiti nella gioia della più
profonda meditazione. O Signore! Avendo donato la delizia del tuo
darshana soprattutto nei sacri luoghi di Avadha e Vrindavana, tu te ne
vai a Kashi e là vaghi. In quel luogo, Kashipuri, a cui sei estremamente
affezionato, i migliori degli Yogi sono costantemente assorbiti nella
più profonda meditazione e assorti in meditazione su te.
5. Molto
colto, esperto e gli uomini saggi insegnano le "sei Anga" (Le sei
Vedanga: Shiksha-fonetica, Chandas-metrica, Vyakarana-grammatica,
Nirukta-etimologia, Jyotisha-astronomia, Kalpa-rituale) e traggono le
conclusioni da esse. Comunque la tua forma è inaccessibile attraverso
gli Shastra (Trattati religiosi o scientifici). Lascia, quindi piovere
il nettare della tua grazia! Molto colto, gli uomini dotti danno
istruzioni nei Veda, comprese le "sei Anga", e, da essi, traggono le
conclusioni sulla tua natura; comunque, o più alto di tutti gli Dei, la
tua natura estremamente divina è inaccessibile attraverso gli Shastra.
6. O Signore! Solo la tua compassione è capace di estinguere il ciclo
della creazione. Assumendo la forma di un Sadhu, doni loro il tuo
darshana e gli fai un regalo della tua forma! O Signore! Solo la tua
infondata compassione è in grado di spezzare le catene terrene
dell'esistenza del ciclo delle rinascite delle creature. Al fine di
garantire, per questa ragione, un darshana ai tuoi devoti che si sono
rifugiati in te, tu assumi la bellissima forma di un Sadhu, elargisci un
darshana a tutte le creature del mondo terreno, e gli rendi un regalo
della tua forma divina.
7. (Doha:) La tua Maya è estremamente
incommensurabile. O Signore che possiede la forma di Shiva come un
essere umano! Solo dal tuo darshana i vivi sono in grado di attraversare
l'esistenza terrena. O grande Avatara di Shankara, avendo assunto una
forma umana! La tua Maya è inconcepibile. Anche i Veda non sono in grado
di raggiungere la sua sponda opposta. Solo dal tuo darshana i vivi sono
perfettamente in grado di attraversare questo insondabile oceano
dell'esistenza terrena.
8. (Chaupai:) Tu sei immutabile, la più
alta ed eterna beatitudine. Godendo incessantemente della tua gioia, tu
sei sempre compiaciuto della tua beatitudine, contemplazione e gioia e
canto (le tue) lodi. O Sacchidananda (Brahma: 'esistenza, pensiero e
felicità') Brahma - Sambasadashiva! Tu sei libero da tutte le sofferenze
e possiedi la forma incarnata di (Sacchid) ananda - Brahma. Tuttavia ti
piace gioire sempre della tua beatitudine e sei ben soddisfatto con il
gusto della contemplazione e gioia. Le tue lodi sono sempre cantate dal
Signore, Sacchidananda; vale a dire, tu sei lui che canta le lodi ma, le
lodi sono anche la tua natura e tu sei anche lui che è lodato. Questa
tua Maya miracolosa sconcerta persino il cuore degli Yogi.
9. Kashi,
la tua città, è estremamente affascinante. O governatore di Kashi! Tu
sei giovane e indifferente (a tutto). Tutte le persone che vi abitano
raggiungono la beatitudine e coloro che vi passano sperimentano l'intima
unione con il divino. O governatore di Kashi! La città di Kashi, il tuo
parco giochi, è estremamente bello. Adornato di gioventù, tu sei il re
di questa città di Kashi e dalla natura indifferente (a tutto). Vivendo
in questa città di Kashi, che concede liberazione e realizzazione, le
persone raggiungono tutti i tipi di delizia finché vivono, e, dalla tua
grazia, ottengono dopo aver abbandonato la vita la richiesta di una
stretta unione con il divino e la liberazione.
10. O Signore! Tu
sulla riva della Mundakini (Ganga). Lo splendore della luna brilla sulla
tua bellissima fronte. La tua forma è immobile come la lingua della
fiamma di una lucerna. La tua forma senza macchia è abbellita dalla
cenere sacra. O Signore! Tu regni sulle rive della Ganga con le sue
fredde acque correnti. La tua fronte estremamente bella risplende con lo
splendore della luna. Tutte le persone felici che sono venute lì per
vederti, prendono il darshana della tua impeccabile forma, abbellita con
la cenere sacra, è immobile come la lingua della fiamma di una lucerna e
così sono gratificati.
11. I tuoi capelli arruffati sono legati
insieme dal serpente Vasuki. Tu sei adornato da orecchini formati da
serpenti e da un diadema. La tua fronte è abbellita da tre linee divine e
il tuo occhio è abbellito dalla lucentezza della pasta di sandalo. Là
indossi i tuoi capelli arruffati con il serpente Vasuki. Tu hai messo
gli orecchini formati da serpenti e un diadema. Le linee divine sulla
tua fronte sono abbellite con un punto e questo punto fatto di pasta di
sandalo prende la forma del tuo terzo occhio e ottiene una bellezza
fuori dal comune.
12. Il tuo corpo delicato indossa la pelle di una
tigre e sul tuo petto c'è una ghirlanda di teschi umani. I tuoi
amorevoli occhi risplendono di luminosità e una ciotola fatta di teschio
umano adorna la tua mano. Il tuo corpo estremamente delicato indossa la
pelle di una tigre e sul petto una collana di teschi umani è
splendidamente adornato. I tuoi occhi estremamente amorevoli sono
adornati di bellezza e la ciotola nella tua mano fatta di teschio umano
acquisisce luminosità.
13. Il bellissimo (arco) Pinaka sulla tua
spalla, il tridente e il tamburo Damaru suona piacevolmente nelle tue
mani aumenta la graziosa bellezza. Il tuo affetto guarda ai tuoi devoti
riempiendo i loro cuori. O Signore dei Tre Mondi! L'arco Pinaka
estremamente bello risplende sulla tua spalla, come il tridente in una
delle tue mani e il tamburo Damaru suona piacevolmente nell'altra.
Seduta alla tua sinistra Shri Parvati acquista graziosa bellezza. O
Signore! Con un semplice sguardo diretto ai tuoi devoti, doni loro il
favore di gratificare i loro cuori.
14.
Tu doni entrambi i
frutti dell'appagamento e della liberazione. Tu mostri rispetto e onore
ai tuoi devoti mentre per te il rispetto e l'onore non esistono. Gli
asceti ti lodano in molteplici modi. Servendoti ottengono varie delizie.
O Signore dei Tre Mondi! Similmente ottieni entrambi i frutti della
realizzazione e della liberazione ai tuoi devoti. Sebbene non ti
interessi il rispetto e l'onore, tu doni ai tuoi umili devoti che si
sono rifugiati in te il favore di mostrargli sempre più il rispetto e
l'onore. I tuoi devoti ti riveriscono in molteplici maniere servendoti e
così ottenendo gli oggetti di varie delizie, la loro vita si abbandona
alla felicità.

SADASHIVACHARITAMRITA
Om, Rispetto per il Sadguru!
Ora segue: Il Boccale del Nettare dei Giochi Regalo del giorno
Nono Boccale
Benedizione
1.Io medito per sempre su te che ha preso la forma di Paramahansa
Munindra, che è lui stesso interamente devoto alla meditazione, che è
accessibile solamente dalla conoscenza difficile da ottenere, che fa
parte della venerazione dei beati, che è libero dalla passione, che è
tranquillo, a cui è inerente l'essenza della bellezza, che risplende
come la luna estremamente senza difetti. Io medito su Paramahansa Shri
Munindra-Bhagavan, Shri Bhole-Baba di Haidakhana, che sta in una
posizione di profonda meditazione, che è accessibile solamente
attraverso l'estremamente profonda conoscenza, che è molto venerato da
tutti i beati, che è libero dalla rinascita, libero dalla passione e di
una natura tranquilla, a cui è inerente l'essenza della bellezza e una
luce di colore giallo come quella della luna.
2. Tu sei il Signore
del mondo, il rifugio di tutti i poteri super naturali, il migliore
degli asceti (Munindra), il migliore degli Yogi, il donatore di tutti i
poteri e delizie super naturali, l'albero dei desideri della
misericordia, l'Avatara della compassione, che possiede la forma divina
di Shankara e che ha assunto una forma di buon auspicio. Tu sei il
rifugio di tutti i poteri super naturali, il migliore degli Yogi, il
Signore del mondo, Shri Munindra Bhagavan che dona tutti i poteri e le
delizie super naturali, l'albero dei desideri della misericordia,
l'Avatara della compassione, la forma divina di Shri Bhagavan-Shankara,
che ha assunto una forma di buon auspicio.
3. (Doha:) Nella valle
della montagna del Kailasa si trova un tesoro di grande magnificenza.
Haidakhana risplende sulla sponda del Gautama-Ganga. Nel Kurmanchala, ai
piedi della montagna del Kailasa, sulle rive del Gautama-Ganga,
risplende il tempio di Haidakhana Vishvamahadhama, un tesoro di estrema
magnificenza.
4. (Chaupai:) Lì gli alberi e le piante rampicanti di
varie specie risplendono. A guisa di uccelli, gli Dei si dirigono in
quel luogo. Loro vivono là durante le bellissime ed affascinanti
stagioni. Lì l'illusione e l'ignoranza non hanno dimora. Lì gli alberi e
molte specie di varie piante rampicanti risplendono nei pendii delle
montagne. A guisa di uccelli, gli Dei prendono rifugio in quegli alberi
in tutte le stagioni. In questo sacro Ashrama non si trovano l'illusione
e l'ignoranza.
5. Lì, la primavera stessa è a casa e adorna i
boschi con il suo potere. Lì, Sambasadashiva risplende. Ancora una volta
egli vi si dirige nell'aspetto di Sadguru. In questo incantevole
paesaggio, la primavera, il re delle stagioni, adorna come se vivesse là
per sempre nella sua forma incarnata, i boschi di fiori e frutti di
vari tipi attraverso il suo potere divino. Poiché, Shri
Sambasadashiva-Bhagavan, Shri Haidakhana-Vihari-Deva stesso dona il
favore di essere estremamente presente in quel luogo sacro così come
dirigersi là ancora una volta nell'aspetto di Shri Sadguru-Deva.
6.
Lì il nemico di (il demone) Pura pratica l'ascetismo in molteplici modi
rendendo così il mondo felice e beato. Questo è il luogo più sacro del
suo ascetismo, il luogo più antico sulla terra. In questo luogo
estremamente sacro ed eminente (Mahadhama), Shri Sambasadashiva-Bhagavan
pratica l'ascetismo in molteplici modi per il bene del benessere del
mondo terreno, in modo da rendere tutte le persone felici. Perciò è il
luogo più antico e sacro sulla terra. 7. Il Siddheshvara risplende come
il re delle montagne dove Vishnu raggiunse il frutto del suo ascetismo.
Quando, all'inizio dell'Era dell'Oro, egli praticò l'ascetismo qui, egli
incantò Shambhu e così ottenne il suo darshana, che anche per gli Dei è
difficile da ottenere. Shri Bhagavan ricevette il regalo per preservare
e mantenere il mondo e così fu soddisfatto. Vicinissimo a questo luogo
(Mahadhama) sacro ed eminente, l'unica montagna, il Shri Siddheshvara,
risplende, in cui Bhagavan Vishnu praticò l'ascetismo all'inizio
dell'Era dell'Oro. Rendendo in tal modo favorevole Bhagavan Shankara,
egli ottiene un darshana di Shri Bhagavan Shiva che persino per gli Dei è
difficile da ottenere e attraverso di lui egli ricevette il dono di
partecipare al sostentamento di tutte le creature dell'universo e così
soddisfò la sua natura.
8. (Doha:) Il veggente Gautama si diresse
lì e liberamente e senza restrizioni praticò l'ascetismo per amore del
benessere del mondo. Avendo raggiunto la tranquillità, l'ascetico vagò
in questo luogo. Persino il veggente Gautama si diresse in questo luogo e
praticò il perfetto ascetismo. Per amore del benessere delle creature
del mondo terreno, egli prese dimora in questo luogo ed avendo ottenuto
tranquillità, vagò lì, libero dalla gioia e dal dolore, dalla perdita e
dal guadagno, dall'amore e dall'odio.
9. (Chaupai:) Ogni giorno
egli faceva il bagno nella Ganga. Egli meditava su Brahma e ogni giorno
dava l'elemosina. Per celebrare le Puje, egli si dirigeva sul Kailasa.
Egli andava lì ogni giorno e meditava su Shiva. Quando il veggente Shri
Gautama viveva lì egli faceva ogni giorno il bagno nella Gautama Ganga,
egli era profondamente immerso nella meditazione su Brahma e dava ogni
giorno l'elemosina al bisognoso e al povero. Al fine di riverire ogni
giorno Bhagavan Shiva, egli si dirigeva sul monte Kailasa ed era
assorbito nel rispetto per Shiva.
10. Un giorno, la corrente della
Ganga era impetuosa e non gli permise di accederle. A quel punto il
migliore degli asceti la pregò in molteplici modi; tuttavia la corrente
della Ganga non attenuò l'impetuosità. Durante la stagione della pioggia
la Ganga è molto impetuosa. Il veggente pregò Shri Ganga in molti modi
affinché gli concedesse l'accesso; però Shri Ganga non mitigò
l'intensità della sua corrente e così non gli concesse l'accesso.
11. Quando il veggente percepì che la regolarità della sua reverenza era
così disturbata andò su tutte le furie. Egli la maledisse e la mandò
giù negli inferi. Allora la sua superbia diminuì e lei riacquistò di
nuovo i suoi sensi. In segreto lei si diresse giù negli inferi. Un suo
flusso (cioè, una parte) fluì a Kashi. Quando il veggente Gautama vide
che la regolarità della sua reverenza giornaliera per Shiva era
disturbata, egli divenne molto furioso. Egli maledisse Shri Gautama-
Ganga e le causò di fluire giù negli inferi. Ora, quando in virtù della
grave maledizione del veggente, Shri Ganga iniziò a fluire giù negli
inferi, la sua superbia diminuì e lei divenne cosciente della sua
offesa. Ora, quando Shri Ganga iniziò a fluire giù negli inferi in virtù
della maledizione, segretamente un flusso di lei scorreva a Kashi e
fluendo, unito alla Ganga fluisce attraverso Kashi.
12. (Doha:) Per
amore del benessere di tutti gli esseri umani, lei fluisce qui con una
corrente gentile. Quando Bhagavan di Haidakhana appare qui, egli gioca
con le sue acque. Ora, per amore del benessere di tutte le persone che
vivono in questo luogo, Shri Ganga, quindi, fluisce qui con una corrente
davvero gentile. Per, ogni volta che Bhagavan Sadashiva ha la grazia di
apparire in questo luogo sacro e dona un darshan, egli a quest'ora
mostrerà il favore di precipitare nella Ganga e giocare nelle sue acque.

Traduzione dall'Inglese all'Italiano di Natascia Valentini - Tara bianca